giovedì - 28 Marzo - 2024
HomeNoveneI 15 giovedì di Santa Rita

I 15 giovedì di Santa Rita

1 2 3 4 5 6 7 8 9

10 11 12 13 14 15

I 15 Giovedì di Santa Rita: 10° Giovedì

S. Rita accesa d’amore divino

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo

Orazione

O gloriosa S. Rita, ci affidiamo con cuore lieto e riconoscente alla tua preghiera, che sappiamo potente presso il Trono di Dio. Tu che hai vissuto le diverse condizioni della vita e conosci le preoccupazioni e le ansie del cuore umano, tu che hai saputo amare e perdonare ed essere strumento di riconciliazione e di pace, tu che hai seguito il Signore come il bene prezioso davanti al quale impallidisce ogni altro bene, ottieni per noi il dono della sapienza del cuore che insegna a percorrere la via del Vangelo.

Guarda alle nostre famiglie e ai nostri giovani, a quanti sono segnati dalla malattia, dalla sofferenza e dalla solitudine, ai devoti che a te si affidano con speranza: chiedi per tutti la grazia del Signore, la fortezza e la consolazione dello Spirito, la forza nella prova e la coerenza nelle azioni, la perseveranza nella fede e nelle opere buone, perché possiamo testimoniare davanti al mondo in ogni circostanza la fecondità dell’amore e il senso autentico della vita, fino a quando, al termine del nostro pellegrinaggio terreno, saremo accolti nella Casa del Padre, dove insieme con te canteremo la sua lode per i secoli eterni. Amen.

Si approfondisce l’amore divino di Rita

Su tutta la vita di S. Rita domina, sovrano e incontrastato, l’amore verso Dio. La carità, che è l’amore sovrannaturale, è la virtù essenziale: per essa rimaniamo uniti e viventi in Dio, che è Amore. La virtù della carità fu la guida d’ogni pensiero, di ogni desiderio, di ogni azione della nostra Santa. La sua carità si manifestava nelle sue ardenti aspirazioni, nelle invocazioni, nelle lunghe preghiere e nella meditazione della bontà divina, manifestatasi, soprattutto, nella passione e morte di Gesù.

In ascolto della Parola (1 Cor 13, 1-13)

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.

E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l’ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!

Virtù: carità verso Dio

L’amore verso Dio è il primo e più grande comandamento della legge divina. Raccogliamoci in noi stessi e meditiamo con profonda attenzione questo precetto. A Dio, sommo ed infinito amore, noi dobbiamo il più vivo amore. Lo dobbiamo amare perché per primo ci ha amato e per amore ci ha creati; ci ha mandato il suo stesso figlio unigenito per salvarci. Gesù, poi, per amore si è donato a noi: ha dato tutto se stesso per noi fino alla morte in croce. E poi ci ha lasciato ancora se stesso nell’Eucaristia.

Fioretto: dire l’atto di carità

Ripetere una volta al giorno l’atto di carità: “Io Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amore tuo amo il prossimo come me stesso, e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più”.

Preghiera del 10° giorno dei 15 Giovedì di Santa Rita

O gloriosa Santa Rita, Tu che fosti accesa dall’amore divino, accogli sotto la tua protezione noi, così tiepidi e languidi, e fa’ che possiamo imitarti. Noi conosciamo tutta la necessità, la pace e la bontà, che si ritrova nell’amore verso un Dio così buono e grande, verso un Padre, che ci ha ricolmati dei suoi benefici. Tuttavia noi, meschini ed umili, non possiamo elevarci all’altezza della divina carità senza il soccorso della grazia di Dio. Tu, o nostra Protettrice, ottienici questa grazia: per essa, sia trasformato l’animo nostro, così che ardentemente desideriamo di gareggiare in amore divino con i Santi e con gli Angeli. Dal Padre Celeste, eterna misericordia, imploraci il tesoro della divina carità, e più fervida salirà a te la nostra preghiera, e più gradita ed accetta tu la presenterai al Signore Dio nostro. Amen

Pater, Ave, Gloria

Qui gli altri giovedì👇

1 2 3 4 5 6 7 8 9

10 11 12 13 14 15

Nessun prodotto trovato.

Condividi se ti è piaciuto

Potrebbe anche interessarti

ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO!

Se stai leggendo questo articolo, è grazie alla tua generosità e a quella di molte altre persone come te. Puoi contribuire con una piccola donazione alla crescita di Gesù è tra noi.

Rimani connesso iscriviti al canale

-

Più popolari

-

Preghiere più lette

-